Visitare i trulli di Alberobello

I soggiorni e i viaggi ad Alberobello con i suoi trulli sono il binomio ideale tra turismo e cultura. Alberobello, il cui nome deriva da Sylva Arboris Belli (selva dell'albero della guerra), un querceto che anticamente ricopriva l'intera zona.

Alberobello, la città fatta di trulli, occupa un terreno fortemente sottoposto all'azione erosiva delle acque meteoriche, tanto in superficie quanto in profondità; le rocce calcaree stratificate offrono così il materiale da costruzione che contraddistingue non solo l'immagine della città ma l'intero territorio, abitato sin dal secolo XV da coloni cui il signore del luogo affidava la terra affinché fosse bonificata e coltivata.

Pare che le ragioni storiche del trullo come costruzione a secco siano da ricondurre all'abuso di potere con il quale il feudatario poteva a suo piacimento allontanare il colono dalla terra senza riconoscergli alcun diritto, primo fra tutti quello di essere "cittadino", se si pensa che agli inizi del seicento i diversi nuclei familiari che si erano stabiliti nel territorio di Alberobello - attirati anche dalle franchigie concesse dai conti di Conversano - risultavano a tutti gli effetti abitanti della vicina Noci.

Era nata una vera e propria comunità stabile tenuta in pugno dal conte Giangirolamo Acquaviva d'Aragona, in aperta violazione alla prammatica che vietava ai feudatari di costruire, senza il permesso del re, nuove città.

Oggi i trulli di Alberobello sono circa un migliaio, vincolati come monumento nazionale dal 1930 e di recente entrati a far parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. L'immagine del trullo, costruzione rurale senza tempo, è da sempre associata alla Puglia come una delle espressioni più tipiche della sua anima contadina. Popola le province di Bari, Brindisi e Taranto, trovando la consacrazione assoluta e monumentale nella città di Alberobello, da poco entrata a far parte del patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco.

Proseguendo per circa 9 km lungo la statale, lasciandoci alle spalle la deliziosa Locorotondo, si raggiunge la splendida capitale dei Trulli, Alberobello (m. 428 di alt, 11.000 abitanti).
La straordinaria cittadina costituisce uno dei più singolari centri abitati del mondo, grazie prevalentemente alla presenza dei suoi pittoreschi trulli (se ne contano più di 1000), gemme dell'incantevole centro storico di Alberobello, dal 1910 dichiarato "Monumento Nazionale".

Una suggestiva passeggiata tra le tortuose e affascinanti stradine che si inerpicano sulla collina, ci conduce nella splendida zona monumentale di Rione Monti e Aia Piccola e in particolar modo alla caratteristica Casa d'Amore e al mirabile Trullo Sovrano (facenti parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, nella World Heritage List) di indiscussa e rara bellezza.

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